VIAREGGIO. La Regione Toscana ha pubblicato la delibera relativa ai trattamenti di fecondazione eterologa, prevista nell’ambito dei livelli  essenziali di assistenza (Lea) per le donne sotto i 43 anni e sono definite le modalità di approvvigionamento dei gameti includendo la pratica dell’egg sharing, ovvero la possibilità per la donna che si sottopone a procreazione assistita omologa di donare parte degli ovociti non utilizzati. È prevista inoltre la possibilità della diagnosi genetica preimpianto nei centri pubblici e privati, con successiva previsione di inserimento nei Lea.

La delibera definisce anche le modalità di approvvigionamento dei gameti: è prevista la possibilità dell’egg sharing, la donazione volontaria anche al femminile – previa però indicazione medica con parere del Consiglio sanitario regionale – ed il social freezing, ovvero la possibilità di crioconservare gli ovociti in età giovane per utilizzarli successivamente, eventualmente anche a fini di donazione per l’eterologa. Sono inoltre previsti rapporti di collaborazione con centri o banche di gameti esteri. L’obiettivo è pure quello di realizzare una banca regionale unica per i gameti.

A ventiquattro ore dalla pubblicazione la Ausl12 di Viareggio ha voluto illustrarne programma ed aspettative principali alla luce dell’esperienza e dei numeri che in questi ultimi dodici anni hanno caratterizzato l’attività del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita. Lo hanno fatto il direttore generale Brunero Baldacchini, il direttore sanitario Grazia Luchini, la responsabile del Centro Cristiana Parri, il responsabile del Laboratorio Stefano Barone, che si occupa di diagnosi genetica pre impianto, ed il Coordinatore Scientifico Mauro Costa.

Un Centro che, cresciuto negli anni, è riferimento regionale con 6.500 coppie trattate, 1000 interventi di primo livello, 7500 di secondo livello e 2600 nascite che rappresentano una percentuale di gravidanza pari al 33%, contro una media nazionale che si ferma al 24%. Una struttura sulla quale si è investito in tecnologie e professionalità, capace di fornire risposte certe alle esigenze delle coppie nei vari settori di intervento.

Per quanto riguarda la fecondazione eterologa, giovedì sono programmati i primi 5 appuntamenti delle circa 300 coppie, circa il 70 % arrivano da fuori regione, che in questi ultimi mesi avevano fornito i propri dati. Omologa e eterologa sono state equiparate nel limite massimo per poter usufruire del servizio pubblico che è stato fissato a a 43 anni. Previsto il pagamento di un ticket da 500 euro.


Per maggiori informazioni sono disponibili una segreteria ed ambulatorio dedicati.


L’ambulatorio è aperto tutti i giovedì pomeriggio dalle 14 in poi (t
elefono 0584 6057234, email [email protected].it). Il Centro è aperto dal 2003.

NUMERO DI COPPIE AFFERITE IN 10 ANNI AL CENTRO: circa 6500
NUMERO DI COPPIE TRATTATE CON TECNICHE DI PRIMO LIVELLO IN 10 ANNI (IUI): circa 1000
NUMERO DI COPPIE TRATTATE CON TECNICHE DI SECONDO LIVELLO (FIVET/ICSI) IN 10 ANNI: circa 7500
MEDIA DI COPPIE TRATTATE CON TECNICHE DI SECONDO LIVELLO ALL’ANNO: circa 800

DATI DI ACCESSO DELLE COPPIE AL CENTRO PER PROVENIENZA: PAZIENTI USL 12 – 15.6 %
PAZIENTI FUORI USL – 67.8 %
PAZIENTI FUORI REGIONE – 16.6 %

NUMERO DI NATI IN DIECI ANNI DI ATTIVITA’ circa 2600

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